Recensione La Repubblica del Drago di Rebecca F. Kuang

martedì 25 maggio 2021

Ciao a tutti booklovers! Oggi per voi c'è la recensione del sequel di La Guerra dei Papaveri, di Rebecca F. Kuang, cioè La Repubblica del Drago, in uscita oggi per Oscar Mondadori.


 SCHEMA:

1.La Guerra dei Papaveri

2.La Repubblica del Drago

3.The Burning God (inedito per ora in Italia)


Cover:



SCHEMA TECNICA:

Nome: La Repubblica del Drago (The Poppy War #2)

Autrice: Rebecca F. Kuang

Uscita: 25 maggio 2021

Editore: Oscar Mondadori 


TRAMA: 

 Già tre volte nella sua storia il Nikan ha dovuto combattere per sopravvivere alle sanguinarie Guerre dei papaveri. Il terzo conflitto si è appena spento, ma Rin, guerriera e sciamana, non può dimenticare le atrocità che ha dovuto commettere per salvare il suo popolo. E ora sta scappando, nel tentativo di sfuggire alla dipendenza dall'oppio e agli ordini omicidi della spietata Fenice, la divinità che le ha donato i suoi straordinari poteri. Solo un desiderio la spinge a vivere: non vuole morire prima di essersi vendicata dell'Imperatrice, che ha tradito la sua patria vendendola ai nemici. E l'unico modo per farlo è allearsi con il signore di Long, discendente dell'ultimo Imperatore Drago, che vuole conquistare il Nikan, deporre l'Imperatrice e instaurare una repubblica. Né l'Imperatrice, né il signore di Long, però, sono ciò che sembrano. E più Rin va avanti, più si rende conto che per amore del Nikan dovrà usare ancora una volta il potere letale della Fenice. Non c'è niente che Rin non sia disposta a sacrificare per salvare il suo paese, e ottenere la sua vendetta. Così si getta di nuovo nella lotta. Perché in fondo lottare è ciò che sa fare meglio.


AMBIENTAZIONE: 

Ci troviamo in un regno fantasy ispirato alla Cina imperiale, chiamato l'Impero Nikara o semplicemente Nikan, mentre la federazione Mugen è chiaramente basata sul Giappone. Le arti o poteri magici sono ispirati allo sciamanesimo e alla teoria dei cinque elementi (acqua, terra, metallo, legno e fuoco) della tradizione cinese.


RECENSIONE: 

Questa saga... aaahhhh aiutooo. Non piangevo così tanto dai tempi di The Raven King. Questa recensione sarà toltamente no-spoiler. Sono stata trascinata da R.F. Kuang in questo crudissimo mondo, ispirato alla battaglia e al conseguente massacro di Nanchino, perpetrato dalle truppe giapponesi ai danni di una provincia cinese.  Lo stile è oserei dire superbo, che ti avvolge e ti trascina (sono un po' ripetitiva, ma con questa saga perdo cognizione) in questo mondo, tanto che mi sembrava di stare in accademia con Rin. Poi mi è partita la ship impossibile, con chi? Non ve lo dico hahah., sta a voi leggerlo. Comunque ho adorato la protagonista Rin, tanto che come avrete visto l'ho inserita nella lista di protagoniste badass nel Top Ten Tuesday #4.

L'ambientazione del regno di Nikan è fantastica; ho sempre adorato le ambientazioni in chiave cinese-giapponese, come in Descendants of the Crane e in Forest of a Thousand Lanterns, quindi non posso che ritenermi soddisfatta. Questa serie ve la consiglio caldamente, poi non venitemi a ringraziare quando l'avrete finita.

Specificamente rispetto a questo secondo libro, ho adorato la trama che si distende in una serie di intrighi politici, mentre la sotto-trama fantasy si inspssisce ancora di più.

Ammetto che penso che la mia ship sia naufragata clamorosamente, anche se non perdo mai la speranza di un lieto fine, anche se sarà molto, ma molto difficile.

Comunque Rin x Nezha fino alla fine, non mi importa che la Kuang sia insistendo di più sul legame con Chen.

E per ultima cosa, non vedo l'ora di leggere il terzo e ultimo libro. Mi sento già male al pensiero.

Consigliato da: 17 anni

Cosa bere?: chinotto (abbastanza aspro considerato le scene crude)

Rating: cinque stelline tonde tonde


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