Three Years. Tre anni.
Quando ho aperto questo blog, ero una ragazzina in pezzi. Trovavo rifugio nella lettura per scappare dalla realtà troppo buia. Senza luce in fondo al tunnel.
Le lacrime erano la mia costante in tutti i sensi. La loro pesantezza sulle guance. Il loro sapore.
Erano rumorose quanto il brillare dei miei capelli diventati rossi. Un atto estremo, il tentativo finale di ribellione.
Non volevo essere Anais. Non volevo avere diciassette anni ed essere rinchiusa nel mio corpo, e nella mia mente.
Il suono delle risate, così vivido oggi, era un mero unicum. Uno spettro che mi ricordava quanto era diventato grigio il mondo.
Non vi mentirò, non è mai stato facile. Per due passi avanti, uno era un inciampo. Avanti e indietro, come un gambero.
Uno dei motivi per cui sono qui, beh, devo solo ringraziare voi.
Quelli che mi hanno rivolto una parola gentile al primo Salone del Libro (2021). Non erano sorrisi per via delle mascherine, ma il calore che avete dato a quella ragazza in fila blogger, spaesata tra le giornaliste più mature in giacca e cravatta. Lei, coi suoi capelli fucsia, i pantaloni strappati e la giacca di pelle.
Le blogger storiche che non si sono curate dei loro privilegi pur di dare una mano alle neofite come me. Le giovani booklovers che hanno trovato altre booklovers con cui condividere questa grande passione.
Soprattutto negli ultimi periodi ho potuto conoscere persone straordinarie, che con le loro passioni straordinarie illuminano il loro mondo e quello degli altri.
Grazie Silvia, per farmi sentire meno sola nel collezionare edizioni costosissime.
Grazie Giusy, per la tua ironia fuori dal comune e la capacità di farmi ridere sempre.
Grazie Chiara, per le tue stelle che illuminano il firmamento.
Grazie Anita, per essere la Beta Reader più tosta di tutte (colpa di Chiara).
Grazie Rebecca, per essere sempre lì ad ascoltarmi.
Grazie Franci, per essere la voce della razionalità sulla mia spalla.
Grazie Sofia, per essere sempre pronta a una frase gentile.
Grazie Francesca, per essere la spalla su cui piangere a causa di alcuni libri (Manacled).
Grazie Eleonora, per sopportare i miei voli pindarici.
Grazie Domiziana, per i tuoi post sempre così cheerful e colorati.
Grazie Emma, per essere una fonte di ispirazione e per colorare la vita con le tue candele.
Grazie Giulia, per farmi ridere sempre con i tuoi video.
Grazie Francesca, per il tuo essere cozy nella semplicità.
Non so se li vi ho elencati tutti, perché dovrei mettere ognuno di voi che ha speso un secondo per mostrare amore nel mondo che mi sono creata.
The Bookish Scorpio esiste anche grazie a voi. E sono fiera di poter dire che, anche se ho pensato di mollare mille volte, per mille e una volta mi sono rialzata.
Questo è solo l'inizio. La vostra Ana.
Nessun commento:
Posta un commento