Buondì booklovers, il giorno è giunto. L'alba sulla Mietitura è finalmente sorta, e posso parlarvi delle mie impressioni sul prequel di Hunger Games dedicato a uno dei quattro vincitori del Distretto 12, Haymitch Abernathy.
0.5 Ballad of Songbird & Snakes - (Coriolanus Snow, 10th Hunger Games)
0.75 Sunrise on The Reaping - (Haymitch Abernathy, 50th Hunger Games)
1. Hunger Games - (Katniss Everdeen, 74th Hunger Games)
2. Catching Fire - (Katniss Everdeen, 75th Hunger Games)
3. Mockinjay - (Katniss Everdeen, Seconda Ribellione)
Nome: Sunrise On The Reaping
Autore: Suzanne Collins
Data: 18 marzo 2025
Genere: Distopico
Editore: Sperling & Kupfer
TRAMA:
When you've been set up to lose everything you love, what is there left to fight for?
As the day dawns on the fiftieth annual Hunger Games, fear grips the districts of Panem. This year, in honor of the Quarter Quell, twice as many tributes will be taken from their homes.
Back in District 12, Haymitch Abernathy is trying not to think too hard about his chances. All he cares about is making it through the day and being with the girl he loves.
When Haymitch's name is called, he can feel all his dreams break. He's torn from his family and his love, shuttled to the Capitol with the three other District 12 tributes: a young friend who's nearly a sister to him, a compulsive oddsmaker, and the most stuck-up girl in town.
As the Games begin, Haymitch understands he's been set up to fail. But there's something in him that wants to fight . . . and have that fight reverberate far beyond the deadly arena.
RECENSIONE:
In un futuro Nord America sconquassato da guerre, catastrofi nucleari e disastri naturali, è sorta una nuova Nazione: Panem. Una Capitale e 13 Distretti, che poi si ribellano contro Capitol City.
L'incipit lo conosciamo tutti.
SOTR è narrato dal PoV di Haymitch, 24 anni prima di Katniss Everdeen e degli eventi in HG. Il primo capitolo si apre col suo sedicesimo compleanno, il giorno della Mietitura. La Collins ci narra di nuovo la vita quotidiana nel 12 tramite Haymitch, la sua famiglia (madre e l'adorato fratellino Sid), i suoi amici, principalmente un ragazzo di nome Burdock... Everdeen e la fidanzata, Lenore Dove... Baird.
Già in questi primi capitoli possiamo apprezzare come i personaggi si leghino tutti ai libri scritti precedentemente. Abbiamo infatti i cameo dei genitori di Katniss (e di Peeta Mellark), ma anche di nuovo uno sguardo sulla grande famiglia dei Covey, ormai ridotta a pochi membri, su cui aleggia ancora lo spettro di Lucy Gray e del suo amore col giovane Coriolanus Snow, ormai Presidente (dittatore) di Panem.
SOTR penso sia stata una grandissima risposta da parte di Suzanne Collins ai millemila edit di "Snow lands on top" (sono colpevole anche io LOL): la Capitale raggiunge un livello di brutalità esplicitamente descritta che ti rivolta lo stomaco. Bambini coinvolti.
Ed è già da come Haymitch viene illegalmente scelto come Tributo che capiamo come questo libro ci distruggerà tutti.
Gli Hunger Games di Haymitch sono i 50esimi, un'Edizione della Memoria: i Distretti vengono puniti due volte, mandando il doppio dei Tributi. 48 ragazzi mandati al macello.
Per il 12, oltre a Hay, sono scelti Wyatt, un giovane ragazzo posato e riflessivo, Louella McCoy, una ragazzina di 13 anni, la Rue di Haymitch, e la "vipera" Maysilee Donner, una delle più ricche ragazze in città, nonché zia di Madge Undersee, migliore amica di Katniss in THG.
Costellati di easter eggs e di cameo (tra cui quello di una giovanissima Effie Trinket), ha inizio il viaggio nella 50esima edizione, in cui amati personaggi - con le loro tragiche storie - fanno capolino.
Il 12 non ha vincitori in vita, dunque gli vengono assegnati mentori da altri distretti. Quando Mags e Wiress hanno fatto il loro arrivo mi si è spezzato il cuore, così come per la tragica storia che lega Beetee (anch'egli presente nel libro) alla storia.
Il presidente Snow si dimostra in tutto il suo essere spietato tanto che per punire Beetee per delle sue azioni ribelli fa mietere il figlio di lui, Ampert, dodici anni.
Tutte le Mietiture sono punizioni. Alla fine non c'è nessun vincitore negli HG, e molti iniziano a morire anche prima. Limitando gli spoiler, un personaggio viene ucciso in un incidente prima dell'inizio dei Giochi e viene rimpiazzato da un suo simil-clone che è stato rapito dal suo Distretto, torturato e modificato in modo da assomigliare al defunto.
Ho i brividi solo a scrivere questa frase.
Tutto mette i brividi, e penso sia anche il motivo che mi ha inquietato nella scelta del design dell'arena. Quel luogo è paradisiaco, bellissimo. Ma completamente velenoso. I fiori, i frutti, gli animali, talmente belli quanto mutati e distruttivi.
Tra questo orrore la Collins riesce a far esaltare l'umano ancora una volta, nei rapporti tra i Tributi, che formano una grande coalizione contro i "Favoriti". Ragazzini piccoli e spaventati, ma tanto grandi nell'animo.
Non si può dire lo stesso del Presidente Snow, che emerge in tutta la sua piccolezza e nei suoi sotterfugi. Ho trovato le scene molto interessanti, soprattutto perché connotate dalla presenza del suo assistente... un giovane Plutarch Heavensbee, che giocherà un ruolo fondamentale come talpa della Ribellione.
Alla fine rimane solo lui, Haymitch. Ha perso tutto, e tutti, punito anch'egli dalla Capitale. Non è un vincitore. La scena finale con Lenore Dove ha un che di particolarmente terrificante, nonostante lei come personaggio non mi abbia parlato così tanto come altri, ad esempio la fiera Maysilee, il piccolo Ampert e suo padre, i precedenti vincitori.
L'universo di Hunger Games continuerà sempre a parlarmi.
...
Consigliato dai: 15 anni
Rating: quattro stelline e mezzo