Recensione | Fidanzati dell'Inverno di Christelle Dabos

lunedì 30 agosto 2021

 Ciao a tutti milquetoastini, oggi parliamo di un libro che l'estate scorsa mi ha rapito il cuore, e sto parlando di Fidanzati dell'Inverno, di Christelle Dabos.


SCHEMA:

1. Fidanzati dell'Inverno

2. Gli scomparsi di Chiardiluna

3. La memoria di Babel

4. Echi in tempesta



SCHEDA TECNICA:

Nome: Fidanzati dell'Inverno

Autore: Christelle Dabos

Genere: Steampunk / Fantasy

Editore: E/O


TRAMA: In un universo composto da ventuno arche, tante quanti sono i pianeti che orbitano intorno a quella che fu la Terra vive Ofelia. Originaria dell'arca "Anima", è una ragazza timida, goffa e un po' miope ma con due doni particolari: può attraversare gli specchi e leggere il passato degli oggetti. Lavora come curatrice di un museo finché le Decane della città decidono di darla in sposa al nobile Thorn, della potente famiglia dei Draghi. Questo significa trasferirsi su un'altra arca, "Polo", molto più fredda e inospitale di Anima, abitata da bestie giganti e famiglie sempre in lotta tra loro. Ma per quale scopo è stata scelta proprio lei? Tra oggetti capricciosi, illusioni ottiche, mondi galleggianti e lotte di potere, Ofelia scoprirà di essere la chiave fondamentale di un enigma da cui potrebbe dipendere il destino del suo mondo. Fidanzati dell'inverno è il primo capitolo di una saga ricca e appassionante che sta conquistando migliaia di lettori giovani e adulti.


RECENSIONE: Fidanzati dell'Inverno è un romanzo molto interessante nella sua esecuzione.

Io sinceramente non so che cosa è successo con questo libro. Forse è colpa dell'autrice che era sotto funghi allucinogeni mentre scriveva questa storia, forse io che ero un criceto impazzito mentre leggevo, ma fidatevi, questo libro è un trip assurdo. Ma fantastico.

Si parte a bomba con la descrizione di questa Arca, Anima, e io ero talmente perplessa da neanche domandarmi cosa fosse un'Arca. Questa sensazione di panico all'interno della lettura è migliorata con il passare del tempo, e anzi, sono riuscita ancora di più ad apprezzare il worldbuilding.

Poi, lasciatemi parlare dei personaggi: Ofelia l'avrei presa letteralmente a sberle in un certo minuto (non potrei mai amarvi... coff... coff), ma per il resto mi è piaciuta molto. Thorn invece mi è stato leggermente meno sulle scatole del previsto, anche se a volte fatico a comprendere il perchè dei suoi atteggiamenti. Una menzione speciale per Berenilde e Archibald che sono letteralmente fantastici.

In generale, un romanzo promossissimo, continuerò la serie, anche perché il worldbulding, seppur all'inizio confuso ai massimi livelli, è molto interessante. Alcune idee dell'autrice erano geniali, e sono state sfruttate al meglio.


Consigliato dai: 15 anni

Rating: quattro stelline




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