Recensione | Il regno di rame di S.A. Chakraborty

lunedì 22 novembre 2021

  Ciao a tutti booklovers, oggi per voi c'è una recensione di un libro di S.A. Chakraborty, ovvero il Regno di Rame, secondo libro della trilogia di Daevabad.


SCHEMA:

1. La città d'ottone

2. Il regno di rame

3. L'impero d'oro





SCHEDA TECNICA:

Nome: Il regno di rame

Autore: S.A. Chakraborty

Data: 02 marzo 2021

Genere: Fantasy

Editore: Oscar Mondadori


TRAMA: La vita di Nahri è cambiata per sempre nel momento in cui ha accidentalmente evocato Dara, un misterioso jinn. Fuggita dalla sua casa al Cairo, si è ritrovata nell'abbagliante corte reale di Daevabad, immersa nelle cupe conseguenze di una battaglia devastante, e lì ha scoperto di aver bisogno di tutto il suo istinto truffaldino per sopravvivere. Anche se accetta il suo ruolo ereditario, sa di essere intrappolata in una gabbia dorata, controllata da un sovrano che governa dal trono che una volta apparteneva alla sua famiglia: basterà un passo falso per far condannare la sua tribù. Nel frattempo, Ali è stato esiliato per aver osato sfidare suo padre. Braccato dagli assassini, è costretto a fare affidamento sui poteri spaventosi che gli hanno donato i marid. Così facendo, però, minaccia di portare alla luce un terribile segreto che la sua famiglia ha tenuto nascosto a lungo. Intanto, nel desolato nord, si sta sviluppando una minaccia invisibile. È una forza capace di portare una tempesta di fuoco proprio alle porte della città. Un potere che richiede l'intervento di un guerriero combattuto tra un feroce dovere a cui non potrà mai sottrarsi e una pace che teme di non meritare mai.


    RECENSIONE:

Sono sempre stata affascinata dalla mitologia islamica, e questo libro, anzi questa serie, è quello che stavo cercando. Nahri è una giovane donna che vive nel diciottesimo secolo in Egitto. Per vivere spilla soldi ai nobili, tramite trucchetti di talento. Quando però incontrerà Dara, un misterioso jinn guerriero, le cose cambieranno. Verrà coinvolta in un viaggio lunghissimo, dove attraverserà sabbie calde, fiumi maestosi, in tutta la potenza del deserto, fino a che raggiungerà Daevabad, la mitica città d'ottone.

Lì verrà coinvolta in una trama d'intrighi di corte, coinvolgerà anche il principe Alì, o Alizayd, che verrà infatti cacciato via dalla corte.

Questo romanzo è scritto in una maniera superlativa; infatti seicento pagine sono volate e non posso fare a meno di aspettarmi grandi cose dal terzo libro. Altrettanto magica è la mitologia: abbiamo i Jinn, o Daeva, esseri creati col fuoco ma dotati d'anima; gli Ifrit, i demoni che danno la caccia a Nahri; i Marid, esseri che popolano l'acqua, e che hanno donato dei poteri magici ad Alì, ma anche i Peri, uccelli magici dalle sembianze umane.

Nahri è una protagonista che non mi dispiace, anche se vedendola da sola penso che sia meglio quando stia con Dara; infatti i due fanno scintille assieme, e le loro interazioni sono le più belle e divertenti del libro. Purtroppo i nostri tre protagonisti sono separati, e quindi faremo a meno delle loro interazioni. Dara è sempre il nostro tormentato jinn guerriero, ma lui è la chiave per la minaccia che si sta profilando all'orizzonte, e non vi dirò quale è.

In generale, questo romanzo non soffre della crisi del secondo libro, e va via alla grande!


Consigliato dai: 16 anni

Rating: quattro stelline e mezzo





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