Recensione | Il Cavaliere d'Inverno di Paullina Simons (SPOILER)

giovedì 5 maggio 2022

 Ciao a tutti booklovers, oggi vi recensisco un libro che mi ha fatto molto piangere; parliamo de "Il Cavaliere d'Inverno" di Paullina Simons.


SCHEMA:

1. Il cavaliere d'Inverno

2. Tatiana & Alexander

3. Il giardino d'estate





SCHEDA TECNICA:

Nome: Il cavaliere d'Inverno

Autore: Paullina Simons

Genere: Romance; Storico; Drammatico

Editore: Rizzoli


TRAMA: 

Leningrado, 1941. In una tranquilla sera d'estate Tatiana e Dasha, sorelle ma soprattutto grandi amiche, si stanno confidando i segreti del cuore, quando alla radio il generale Molotov annuncia che la Germania ha invaso la Russia. Uscita per fare scorta di cibo, Tatiana incontra Alexander, un giovane ufficiale dell'Armata Rossa che parla russo con un lieve accento. Tra loro scatta subito un'attrazione reciproca e irresistibile. Ma è un amore impossibile, che potrebbe distruggerli entrambi. Mentre un implacabile inverno e l'assedio nazista stringono la città in una morsa, riducendola allo stremo, Tatiana e Alexander trarranno la forza per affrontare mille avversità e sacrifici proprio dal legame segreto che li unisce...


RECENSIONE: 

Il Cavaliere d'Inverno non è un libro adatto a chi ama gli storici densi e pieni di politica e/o intrighi.
No, questo è un libro adatto per i sognatori, amanti delle storie d'amore.
E sì, premetto che ho pianto e urlato per questo libro.

Tatiana Metanova è una giovane ragazza di diciassette anni che vive a Leningrado con la famiglia, ma soprattutto Dasha, sua sorella maggiore. Le due sono molto legate.
In una serata d'estate, il generale Molotov avvisa i cittadini russi che la Germania nazista ha invaso l'Unione Sovietica.

Tatiana, o Tatia, esce a prendere del cibo, e in giro per le strade incontra Alexander Belov, un giovane ufficiale dell'Armata Rossa. I due si innamorano all'istante, e per quanto non sia fan dell'insta-love, qui è stato più che apprezzato.
I due tornano a casa assieme, per scoprire che Alexander è il ragazzo con cui sua sorella Dasha esce.

Sentite già la puzza di dramma?
Ecco.

Assistiamo all'avanzata della guerra, durante la quale la famiglia di Tatia verrà spazzata via. Prima Pasha, il gemello di Tatia, poi i nonni, il padre, la madre, la cugina Marina e infine Dasha, malata di tisi.
L'amore nascosto tra Tatia e Shura (Alexander, il suo soprannome) continua, fino a culminare in un matrimonio.

Purtroppo c'è un problemino. Dimitri Cernenko, "amico" di Shura e soldato dell'Armata, sa un segreto su Alexander che nessuno, tranne Tatia, conosce.
In realtà lui è Anthony Alexander Barrington, figlio di americani emigrati in Unione Sovietica perché comunisti. Quando si resero conto del loro errore, tentarono di tornare indietro, pagando con la vita. Alexander sarebbe morto se non si fosse camuffato come un ragazzo appena morto della sua età, appunto Alexander Belov.

Dimitri, ossessionato da Tatia, cerca di separarli, ma invano.

Alexander muore mentre Tatia, incinta, trova asilo negli Stati Uniti dopo un lungo viaggio.
Tranquilli, ci sono altri due libri, quindi non mi preoccuperei della morte di Alexander (You know what I mean).

Questo libro mi ha fatto piangere tantissimo, sebbene l'abbia trovato un po' prolisso (troppe scene inutili), ma mi ha aiutato a calarmi nell'atmosfera dell'Unione Sovietica durante la guerra. Non vengono risparmiate scene crude, per questo il rating a 18 + ( anche per scene esplicite, sapete cosa intendo).

Per quanto riguarda i personaggi, Tatia sarà pure una ragazzina, ma è dolce, forte e intraprendente. Shura invece è il classico eroe dei romance storici, il suo background mi ha fatto piangere tantissimo (soprattutto la scena in carcere con il padre), anche se certe scene mi hanno fatta arrabbiare (tipo chiedere in sposa Dasha).
Dasha l'avrei schiaffeggiata fino all'impossibile; non capisco come Tatia sia così legata a lei; è fisicamente abusiva nei confronti di Tatia. Un bonus a Marina, che ha subito capito l'amore tra Tatia e Shura, ma non ha incentivato i due a dichiararsi.

Un altro personaggio ben fatto ma che io ho detestato si tratta di Dimitri il classico ossessivo appiccicoso e malvagio. 

Alcuni stereotipi li avrei evitati (tipo che tutti i ragazzi russi bevono e fanno schifo d'aspetto), ma per il resto il romanzo mi è piaciuto.


Consigliato dai: 18 anni +

Rating: quattro stelline 

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