Recensione | La Ragazza Venuta da Occidente. Kokun - La Dea dei Profumi di Uehashi Nahoko (ARC)

venerdì 2 agosto 2024

Buongiorno booklovers, come state? Oggi vi recensisco un recente ARC gentilmente concessomi da Ne/oN libri, che ringrazio ancora. Si tratta del primo volume della serie nipponica Kokun - La Dea dei Profumi.


SCHEMA:

1. La Ragazza Venuta Da Occidente

2. TBA




SCHEDA TECNICA:

Nome: La Ragazza Venuta da Occidente

Autore: Uehashi Nahoko

Data: 18 settembre 2024

Genere: High (Cozy) Fantasy; Asian Folklore

Editore: Ne/oN Libri


TRAMA:

Aisha ha quindici anni e una condanna a morte sulla testa da parte del nuovo sovrano che ha spodestato suo nonno con un colpo di stato. Ma è anche dotata del potere di sentire la voce dei profumi delle piante. Proprio per questo prova un profondo senso di solitudine per la sua capacità di percepire un mondo che è incomprensibile agli altri. Il suo potere potrebbe risolvere la crisi alimentare che affligge la popolazione dell'Impero Umar, che sin dall'antichità prosperava grazie al miracoloso riso Oare, portato dalla dea Kōkun da una terra remota.

Orie è l'attuale Kō che dovrebbe essere la reincarnazione della prima Kōkun, ma il suo olfatto non è straordinario e deve fingere di essere dotata di un potere di cui non dispone. Aisha e Orie, unite, dovranno affrontare il mistero che si cela dietro le miracolose Oare per scongiurare una crisi irreversibile dell’ecosistema e dell’umanità.


RECENSIONE:

"La Ragazza Venuta da Occidente" è il primo volume della serie Kokun. La dea dei profumi, dell'autrice Uehashi Nahoko, proveniente dal Paese del Sol Levante.

La storia segue come protagonista principale Aisha Keruaan, quindicenne nipote del deposto re del Kantar D'Occidente. La ragazza, assieme al fratellino Mircha, è stata portata di fronte al nuovo sovrano del regno, che deve decidere sul loro fato.

Tuttavia, un evento sconvolge la routine. Aisha è dotata di un olfatto sovraumano, e sente che il sovrano sta per essere avvelenato. In modi criptici gli permette di essere soccorso.

Questo sconvolge uno degli ufficiali presenti, Mashu della casata Kashuga, legato a doppio filo (sia come storia personale sia in quanto si racconta delle origini divine della sua casata) a Dama Orie, incarnazione vigente della divinità principale del pantheon dell'Impero Umar, ossia Kokun, la dea dei profumi.

Mashu, legato da madre alla tribù ribelle dei Maki No Shi, riesce a tirare fuori i due ragazzini dalle grinfie dei nuovi regnanti. Il piccolo Mircha viene messo al sicuro, mentre Mashu ha altri piani per Aisha, conscio di un pericolo che minaccia le colture di riso Oare, pianta sacra portata da Oaremazura (dimora degli dei, un mix tra Shangri-La e il monte Olimpo), alla base della catena alimentare.

E ha così inizio il percorso che porterà Aisha in particolare in viaggio per l'Impero, in contatto con le trame subdole dei funzionari e verso la scoperta di quel segreto (AKA bacarozzi giganti) che ucciderebbe tutti.

Fianco a fianco con la stessa Orie, donna gentile quanto misteriosa, che nasconde quanto il suo olfatto sia infinitamente meno potente rispetto a quello di Aisha.

...

Il primo volume della serie Kokun è molto breve e ha una struttura narrativa abbastanza inusuale che a volte mi ha ricordato i tankobon (volumi dei manga), con sotto-capitoli in grandi sezioni (nell'ARC). Il sentore di letteratura orientale è molto presente sia nei temi trattati che nello stile (e ovviamente anche visibile nella traduzione, per quanto io non conosca il giapponese).

Il libro in sé è stato molto scorrevole, tanto che non appena l'ho preso in mano l'ho divorato. Non saprei esattamente in che genere incasellarlo: un cozy fantasy (?) con di base un simil Asian Folklore, che tratta tuttavia tematiche delicate e alquanto oscure.

La trama è lineare, piu character-based sulla loro crescita; mi ha ricordato molto quei Fantasy che stimolano il tema del viaggio e del cibo (tipo un Legends & Lattes).

In verità ho trovato il punto più debole nel romanzo nei personaggi: non posso dire che non sono sviluppati, ma non sono risultati veri e tangibili. Tridimensionali forse sì, ma non sono "usciti dalle pagine", e ad ora non credo assolutamente che mi risultino come persone reali, bensì figurine di un diorama. Belle, sviluppate ma non come persone reali.

Leggerò assolutamente il sequel. Mi è risultata una lettura leggera e sensoriale (ha stimolato olfatto e gusto), ma per ora il mio giudizio è sospeso al rating seguente.

...

Ringrazio fortemente Ne/oN libri per la fiducia concessami nell'assegnazione dell'ARC digitale via Netgalley. Specifico che il mio parere non è affiliato né alla casa editrice né a terzi, e in quanto ciò é totalmente basato sulle mie sensazioni e opinioni.


Consigliato dai: 14/15 anni

Rating: tre stelline e mezzo


Ana



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