Recensione | A Letter To The Luminous Deep di Sylvie Cathrall (ARC)

mercoledì 7 agosto 2024

Buongiorno booklovers, come state? Oggi vi propongo la recensione di un ulteriore ARC, ovvero A Letter To The Luminous Deep, primo libro della dilogia "The Sunken Archive" di Sylvie Cathrall.


SCHEMA:

1. A Letter To The Luminous Deep

2. A Letter From The Lonesome Shore



SCHEDA TECNICA:

Nome: A Letter To The Luminous Deep

Autore: Sylvie Cathrall

Data: 16 ottobre 2024

Genere: Light Academia; Fantasy; Romance, LGBTQ+; Epistolare

Editore: Ne/oN Libri


TRAMA:

Un’intrigante scoperta appena fuori dalla finestra della sua casa sottomarina spinge la solitaria E. ad avviare una corrispondenza con il celebre Dotto Henerey Clel. Le lettere che i due si scambiano sono colme di passione, dapprima per i loro interessi comuni e poi, inevitabilmente, l’uno per l’altra.

Insieme, scoprono un mistero dalle insondate profondità, destinato a trasformare radicalmente il mondo subacqueo che entrambi amano e temono. Ma, non proprio per pura coincidenza, un maremoto distrugge casa di E., e lei e Henerey scompaiono.

Un anno dopo, Sophy, la sorella di E., e Vyerin, il fratello di Henerey, devono risolvere il mistero della sparizione dei fratelli analizzando la corrispondenza, gli schizzi e gli appunti che si sono lasciati alle spalle. Mentre scoprono l’amore meraviglioso che legava E. e Henerey, Sophy e Vyerin svelano l’enigma della loro scomparsa e ciò che questo potrebbe significare per la vita così come la conoscono.


RECENSIONE:

A Letter To The Luminous Deep è il romanzo d'esordio della scrittrice Sylvie Cathrall. Ci troviamo, con tutta probabilità, in un futuro lontano dove la civiltà umana si è spostata sott'acqua, a causa di un non-meglio precisato cataclisma (Immersione) che ha distrutto il mondo così come oggi lo conosciamo ("antepelagico" nel romanzo).

Sotto forma epistolare (ovvero di lettere scambiate tra personaggi), ci viene narrata una storia che comincia nell'anno 1002 (primo piano temporale) e che continua nel 1003 (secondo piano temporale).


Nel 1002 l'avvio della narrazione si ha quando la giovane E. Cidnosin inizia una fitta corrispondenza col dotto Henerey Clel, di cui è una grande fan, e che rappresenta la trama principale di quell'anno.

Nel 1003 la corrispondenza principale è tra Philosophy "Sophy" Cidnosin, sorella minore di E. e Vyerin Clel, fratello di Henerey. Da loro si scopre che un evento cataclismatico (un maremoto) ha distrutto Casa Abisso (residenza dei Cidnosin) l'anno prima, uccidendo E. e Henerey, i cui corpi non sono stati mai trovati.

Sophy, ritrovando le lettere di Clel gelosamente conservate da E., ne vuole parlare con Vyerin, il quale si offre di fare altrettanto, in un modo per parlare del dolore causato dalla dipartita dei rispettivi fratelli.

Tuttavia, nel fare così, Sophy e Vyerin si rendono conto di quanto sommerso ci sia nella storia tra i due. Una storia oscura, che coinvolge anche il lavoro di Sophy, che forse non è nemmeno finita e che potrebbe cambiare radicalmente il mondo in cui tutti i pelagici vivono.

...


Devo ammettere che questo romanzo è stato un sfida cataclismica da affrontare per il suo stile e la sua concezione, estremamente diversi da ciò che prediligo di solito. Una volta superati i primi capitoli, mi sono abituata a questa particolarità (che alla fine risulta un pregio) di lettere, da diversi piani temporali, narranti una storia unitaria.

L'ambientazione penso sia la più affascinante e creativa che abbia letto negli ultimi tempi: un mondo pelagico dove le persone vivono sott'acqua, con rigide distinzioni di zone (tipo l'Atollo, lo Sconfinato), ciascune con le proprie usanze, e dove tutto si basa sull'oceano. Ricco di bellezze e misteri che nessun "uomo delle Nuvole" (ovvero noi umani attuali) avrebbe potuto immaginare.


I personaggi spiccano per la loro particolarità: abbiamo la famiglia Cidnosin, di cui conosciamo Artistry "Arvist", fratello della protagonista E. - il cui nome non sarà svelato fino a circa metà libro - e Philosophy "Sophy", la sorella minore.

Tutti con nomi di "arti" per via della madre Amiele, i fratelli spiccano per personalità quasi opposte uno con l'altro e per le loro fragilità. E. stessa possiamo intuire abbia un disturbo della "Mente", come lei stessa ammette a Clel, che la porta a recludersi in casa, a soffrire di ansia sociale e ad avere allucinazioni.

Ho apprezzato molto che la Cathrall abbia messo un highlight su queste tematiche tanto importanti quanto sconosciute con vari personaggi, come anche dimostra un secondario chiamato Tevn, amico di Elinea Hayve Forghe, personaggio importante e collega di Sophy (all'inizio).


Per quanto riguarda i fratelli Clel, anche su di essi Sylvie Cathrall caratterizza estremamente bene il loro essere imperfetti (flawed). Probabilmente le lettere, per quanto siano un mezzo espressivo-comunicativo originale, non mi hanno dato quella totale tridimensionalità, dato che ho percepito un minimo distacco dai personaggi.

Un 10% di distacco, che tuttavia si è fatto sentire.


Lo definirei comunque un romanzo più "character based", dato che la trama serve anche a mostrarci i personaggi a tutto tondo. Molti risultano originali, anche se alcuni scadono - almeno all'inizio - nella banalità stereotipata, come Arvist (il fratello maggiore egocentrico) e il secondario Seliara (amica d'infanzia dei Cidnosin e in futuro membro anche della famiglia tramite matrimonio).

Il romanzo è molto diversificato con tanta rappresentazione di tutti i tipi - anche se mancano le descrizioni fisiche su quasi tutti i personaggi (tranne E. ed Eliniea tra i principali). Abbiamo una forte preponderanza di personaggi LBGTQ+, con tanto di più coppie sposate, una anche con i figli (quasi tutti sono LGBTQ+).


La trama, per quanto sia al servizio dei personaggi, in alcuni punti l'ho trovata estremamente telefonata, con il "mistero" maggiore che ho indovinato a pagina 30 su 300, legato ad alcune strane apparizioni di anomalie nei mari, legate anche alla spedizione sulla Dorsale, luogo dove è stato notato qualcosa, a cui è legata Sophy, Eliniea e anche Tevn. Belli gli intermezzi di reportage sulla storia naturale del mondo pelagico e anche degli stralci di poesie (Henerey ed E. sono molto legati alla letteratura, in particolare del personaggio di un secolo prima Darbeni, il cui giocherà un ruolo estremamente importante).

Primo di una dilogia, non vedo l'ora di poter vedere come continuerà, dato anche il finale "leggermente" I-L-L-E-G-A-L-E.

...

Ringrazio fortemente Ne/oN libri per la fiducia concessami nell'assegnazione dell'ARC digitale via Netgalley. Specifico che il mio parere non è affiliato né alla casa editrice né a terzi, e in quanto ciò é totalmente basato sulle mie sensazioni e opinioni.


Consigliato dai: 15 anni

Rating: quattro stelline



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