Recensione | Ragazza. Serpente. Spina di Melissa Bashardoust

giovedì 7 ottobre 2021

Ciao a tutti milquetoastini, oggi vi propongo una recensione di un libro recentemente edito Oscar Vault. Si tratta di Ragazza, Serpente, Spina di Melissa Bashardoust, un autoconclusivo ispirato alla mitologia persiana.


 

SCHEDA TECNICA:

Nome: Ragazza. Serpente. Spina

Autore: Melissa Bashardoust

Data: 05 ottobre 2021

Genere: Fantasy

Editore: Oscar Mondadori


TRAMA: C'era e non c'era una volta − così cominciano sempre le fiabe − una principessa destinata ad avvelenare chiunque la toccasse. Ma per Soraya, tenuta nascosta fin dalla nascita, cresciuta lontana dalla sua famiglia, al sicuro solo nel suo giardino, questa non è soltanto una fiaba. All'approssimarsi delle nozze del suo gemello, Soraya deve decidere se uscire allo scoperto per la prima volta. Nelle segrete del palazzo una div, una demone, potrebbe avere le risposte che sta cercando, la chiave per ottenere la libertà. Al di fuori c'è un giovane uomo che non teme la principessa, nei cui occhi non si legge paura, ma profonda comprensione di chi lei sia veramente, oltre la maledizione e il veleno. Soraya pensava di sapere quale fosse il suo posto nel mondo, ma quando le sue scelte portano a conseguenze inimmaginabili, inizia a chiedersi chi sia davvero e cosa stia diventando: una donna o una demone? Una principessa o un mostro?


RECENSIONE: Ragazza. Serpente. Spina è un romanzo che io avevo letto in lingua originale un po' di tempo fa. Mi ispirava per la copertina (stupenda) e per la trama, un retelling della mitologia persiana, oltre alla storia di Re Mida. Purtroppo le mie aspettative in parte non sono state corrisposte, ma partiamo con ordine.

Soraya è una giovane che è sempre stata rinchiusa fin dalla nascita per il suo potere, capace di avvelenare chiunque la toccasse. Se siete fan di Shatter Me, di Tahereh Mafi, sappiate che questa premessa ricorda molto quella di Juliette Ferrars, capace di uccidere con il suo tocco della mano.

Soraya è costretta a spostarsi nel palazzo tramite passaggi segreti. Si sente sola, emarginata, non capita, fino a quando scopre che una div, una demone, ha le chiavi per la sua libertà

 Questa premessa mi ha affascinata, ma quello che non mi ha impressionata è stata l'esecuzione.Ho trovato problemi nello stile dell'autrice, a mio parere troppo prolisso e pesante in alcuni punti, in alcuni troppo veloce, quindi poco equilibrato, che mi ha complicato la lettura di molto. 

Senza fare spoiler la parte centrale mi ha annoiata ben molto, anche se con la fine il romanzo si è risollevato, troppo tardi. La storia d'amore (LGBTQ+) è costruita non male, malissimo. O si fa uno slowburn, o non si fa la storia d'amore. Questo instalove-ma-neanche-troppo ammetto di non averlo capito.

Un romanzo godibile, ma senza infamia né lode


Consigliato dai: 16 anni

Rating: tre stelline


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