Recensione | Darkdawn di Jay Kristoff (SPOILER)

martedì 28 dicembre 2021

 Ciao a tutti lettori e lettrici amanti dei libri. Per oggi ho pronta la recensione di un libro, ultimo della serie di Nevernight Chronicle. Si tratta di Darkdawn, di Jay Kristoff.


SCHEMA:

1.Nevernight. Mai dimenticare

2.Nevernight. I grandi giochi

3. Nevernight. Alba oscura




SCHEDA TECNICA:

Nome: Darkdawn (Nevernight. Alba Oscura)

Autore: Jay Kristoff

Genere: Fantasy

Data: 1 settembre 2019

Editore: Oscar Mondadori



TRAMA: Mia Corvere, gladiatii, schiava fuggiasca e infame assassina, sta scappando. Dopo i grandi giochi di Godsgrave, finiti con il più audace omicidio nella storia della Repubblica itreyana, Mia si ritrova braccata. Potrebbe non uscire viva dalla Città di Ponti e Ossa. Il suo mentore Mercurio è ora nelle mani dei suoi nemici. La sua stessa famiglia la vuole morta. Ma sotto la città, un oscuro segreto è in attesa. La notte sta per scendere sulla Repubblica, forse per l'ultima volta.

RECENSIONE: 

Mia Corvere ha solo dieci anni quando suo padre viene brutalmente assassinato e giustiziato davanti ai suoi occhi dopo aver tentato un colpo di Stato. Ben presto anche sua madre e suo fratello Jonnen vengono uccisi, e lei riesce a scappare per un pelo alla mattanza.
Cresciuta tra i dolori delle strade, viene allevata di un ex assassino, Mercutio, che la prepara per essere portata alla Chiesa Rossa, un'accademia nascosta tra le rocce dove si formano i migliori assassini dell'Impero.
Lì farà amicizia con vari personaggi, e se ne inimicherà altri, mentre il suo cammino convergerà a scoprire una dolorosa verità.

Lo stile di Kristoff è molto coinvolgente; ho letto pagine dopo pagine senza fermarmi un attimo. Stilisticamente è molto crudo, pieno di parolacce e di eventi tristi, come omicidi, stupri e rapine. Non lo consiglio quindi ai più deboli di cuore. Questa volta, al posto dell'accademia, ci ritroviamo in un viaggio alla ricerca di altri Obscuri come Mia, perché... lo scoprirete!

Mia è un personaggio tridimensionale e antieroina del romanzo; votata alla vendetta, lavorerà con vari aspiranti assassini, diventati ormai amici, tra cui Tric, il suo ex interesse amoroso che è morto e la sua cara amica-nemica Ashlinn, ormai amante. Tra i personaggi adulti spiccano i gemelli Adonai e la Tessitrice Marielle, che mi hanno inquietata tantissimo durante la lettura... e che finiscono decisamente male in questo libro, per la mia gioia.

Questo il riassunto del primo libro, in breve. Solo che, dopo il tradimento di Ashlinn e l'omicidio di Tric, Mia scopre che la Chiesa Rossa è finanziata dal suo arcinemico, l'Imperator, e che è responsabile della morte di suo padre Darius.
Mia, come potrete immaginare, va su tutte le furie.
Si fa vendere come schiava per partecipare ai Grandi Giochi, il cui vincitore verrà premiato da niente di meno che l'Imperator stesso. Mia così avrà la possibilità di ucciderlo e di vendicarsi della morte dei suoi genitori e di suo fratello. Solo che non tutto è come sembra... infatti Julius è in realtà il padre di Mia, e Jonnen, il fratellino di Mia, è vivo.

Adesso siamo nel terzo libro.
Dopo l'uccisione di Julius, o meglio, falsa, visto che Julius ha il potere oscuro che ha anche Mia, e quindi ha creato una falsa ombra di sé stesso, salvandosi in questo modo la pelle, Mia si ritrova in fuga con Jonnen, che la odia, Ashlinn e lo "zombie" Tric. Scopriamo perché il ciclo delle notti è così strano, ed è legato a una divinità che è stata smembrata, il dio... Anais.
Questa cosa mi ha fatto ridere e piangere, perché Anais è il mio nome ed è un nome francese femminile, non maschile. Comunque Anais è la ragione per cui le ombre di Mia, e di tutti gli Obscuri, sono viventi e assorbono la paura... sono parte del corpo smembrato di Anais stesso.

In generale, un romanzo consigliatissimo, per lo stile e per la storia, anche se le tematiche sono MOLTO forti.


Consigliato dai: 18 anni +

Rating: quattro stelline e mezzo

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