Recensione | La vita invisibile di Addie LaRue di Victoria Schwab

venerdì 24 dicembre 2021

 Ciao a tutti lettori e lettrici amanti dei libri. Oggi arriva la recensione del mio libro preferito del 2020, ovvero La vita invisibile di Addie La Rue, di Victoria Schwab!













SCHEDA TECNICA:

Nome: La vita invisibile di Addie LaRue

Autore: Victoria Schwab

Genere: Fantasy

Data: 24 novembre 2020

Editore: Oscar Mondadori



TRAMA: 

"Non pregare mai gli dèi che sono in ascolto dopo il tramonto.". E se potessi vivere per sempre, ma della tua vita non rimanesse traccia perché nessuna delle persone che incontri può ricordarsi di te? Nel 1714, Adeline LaRue incontra uno sconosciuto e commette un terribile errore: sceglie l'immortalità senza rendersi conto che si sta condannando alla solitudine eterna. Tre secoli di storia, di storie, di amore, di arte, di guerra, di dolore, della solennità dei grandi momenti e della magia di quelli piccoli. Tre secoli per scegliere, anno dopo anno, di tenersi stretta la propria anima. Fino a quando, in una piccola libreria, Addie trova qualcuno che ricorda il suo nome. Nella tradizione di "Vita dopo vita" e "La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo", "La vita invisibile di Addie LaRue" si candida a divenire una pietra miliare nel genere del "romanzo faustiano".

RECENSIONE: 

Addie LaRue è una giovane ragazza che nel 1714 fa un patto con Luc, un dio della notte, scegliendo l'immortalità e la libertà eterna, ma il dio le fa uno scherzo non da poco.
 La sua pena è non essere ricordata da nessuno.
Ma a un certo punto, nel ventunesimo secolo, Addie incontra un ragazzo, Henry, che si ricorda di lei.

Addie LaRue segue secoli di storia e lo fa con maestria. Ho amato leggere le descrizioni delle varie epoche storiche e degli eventi. Lo stile della Schwab è coinvolgente, e mi ha strappato qualche lacrimuccia nel mentre.

Addie è una ragazza moderna e anticonformista, che vuole scappare da un matrimonio combinato con un anziano del suo villaggio. Nel farlo, condanna irrimediabilmente la sua vita.
Henry invece è un ragazzo che ha fatto molti sbagli nella sua vita, e che sta cercando di rimediare. 
I due si completano a vicenda, ma non è nessuno dei due che preferisco.

Il mio preferito è Luc, lo sconosciuto, colui che condanna Addie. I due sono più simili di quanto sembri possibile.
Il finale è straziante, ma coerente con ciò che è il libro.


Consigliato dai: 16 anni 

Rating: quattro stelline e mezzo

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