Recensioni Trash ™️ | Fabbricante di Lacrime di Erin Doom

venerdì 4 febbraio 2022

 Ciao a tutti booklovers, come state? Oggi per voi c'è la recensione di un libro che mi ha delusa molto, si tratta di Fabbricante di Lacrime, di Erin Doom.






SCHEDA TECNICA:

Nome: Fabbricante di Lacrime

Autore: Erin Doom

Genere: Romance

Editore: Salani


TRAMA: 

Tra le mura del Grave, l'orfanotrofio in cui Nica è cresciuta, si raccontano da sempre storie e leggende a lume di candela. La più famosa è quella del fabbricante di lacrime, un misterioso artigiano dagli occhi chiari come il vetro, colpevole di aver forgiato tutte le paure e le angosce che abitano il cuore degli uomini. Ma a diciassette anni per Nica è giunto il momento di lasciarsi alle spalle le favole tetre dell'infanzia. Il suo sogno più grande, infatti, sta per avverarsi. I coniugi Milligan hanno avviato le pratiche per l'adozione e sono pronti a donarle la famiglia che ha sempre desiderato. Nella nuova casa, però, Nica non è da sola. Insieme a lei viene portato via dal Grave anche Rigel, un orfano inquieto e misterioso, l'ultima persona al mondo che Nica desidererebbe come fratello adottivo. Rigel è intelligente, scaltro, suona il pianoforte come un demone incantatore ed è dotato di una bellezza in grado di ammaliare, ma il suo aspetto angelico cela un'indole oscura. Anche se Nica e Rigel sono uniti da un passato comune di dolore e privazioni, la convivenza tra loro sembra impossibile. Soprattutto quando la leggenda torna a insinuarsi nelle loro vite e il fabbricante di lacrime si fa improvvisamente reale, sempre più vicino. Eppure Nica, dolce e coraggiosa, è disposta a tutto per difendere il suo sogno, perché solo se avrà il coraggio di affrontare gli incubi che la tormentano, potrà librarsi finalmente libera come la farfalla di cui porta il nome


RECENSIONE:

Nica è cresciuta nell'orfanotrofio del Grave, dove da sempre si raccontano storie a lume di candela. Il racconto più importante è quello del Fabbricante di Lacrime, che dà il titolo al romanzo, colpevole di aver forgiato tutte le paure dell'uomo. Nica finalmente viene adottata a diciassette anni dai coniugi Milligan, che prendono con sé anche Rigel ,un orfano che Nica, manco a dirlo, detesta. Lui è misterioso, ma anche affascinante. Se Nica è l'angelo, lui è il demone bellissimo che incanta e seduce.

Come si sarà capito dal mio rating su Goodreads, questo libro non mi è piaciuto. 

I problemi principali sono tre; partiamo dal primo, minimo ma che incide molto sulla portata di un romanzo: Nica non mi è piaciuta.  La trovo una ragazzetta ingenua e sciocca (altro che dolce e coraggiosa come nella caption del romanzo), che combina solo guai. Ma questo è un problema di gusti, io posso apprezzare Aelin (di Throne of Glass) come odiare Bryce (sempre della Maas, Crescent City). I gusti sono soggettivi.

I prossimi problemi, purtroppo, no.

C'è un grande problema di queerbaiting, ovvero il buttare a caso personaggi LGBTQ+ solo per fare inclusività; è il caso della amiche di Nica, due ragazze innamorate tra loro che sono solo buttate lì per fare numero e non viene approfondita un minimo la loro storia. Hanno lo spessore della carta velina, accidenti!

Il terzo è il peggiore, di gran lunga: Rigel è abusivo. Non è bello o eccitante fare i succhiotti a caso nella notte; seguirla fino a farla spaventare, come uno stalker (e lo stalking è un reato, sappiatelo); essere violento a parole e a gesti. 

I ragazzi abusivi (o le ragazze, non cambia il sesso) sono un problema parassita della società, e non dobbiamo incitare ciò attraverso i libri, soprattutto un libro che sta facendo furore su Wattpad e non (soprattutto TikTok).

So che questa recensione mi porterà un sacco di critiche, ma sono pronta a accettarle.


Consigliato dai: 16 anni

Rating: una stellina

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