Recensione | Misty di Mary Lin

venerdì 3 giugno 2022

 Ciao a tutti booklovers, oggi recensione di Misty, quarto libro della Red Oak Manor Collection!







SCHEDA TECNICA:

Nome: Misty

Autore: Mary Lin

Genere: Romance

Editore: /


TRAMA:

Per Connor Reyes il maniero è casa.
Rigido, schematico, severo, ha fatto sue le regole dell’istituto e il suo obiettivo è difendere Red Oak Manor e i ragazzi che vivono lì.
Tutto procede in maniera lineare, fin quando a varcare i cancelli arriva una ragazzina che rischia di minare la sua stoica pazienza.

Per Misty Clark l’istituto è una condanna.
Problematica, sprezzante, insolente, non segue alcuna regola e il suo unico obiettivo è riuscire a scappare dall’incubo che per lei è il maniero. Qualcuno, però, ha il compito di impedirglielo.

Lui non si lascia scalfire dai sentimenti.
Lei è un concentrato di emozioni.
La convivenza forzata di due personalità così diverse non può che generare continui scontri, eppure… dietro la nebbia che circonda quella ragazzina turbolenta e ribelle, Connor riesce a scorgere il dolore che la tiene prigioniera. Per arrivare alla vera Misty, dovrà squarciare il velo del passato dietro cui lei si nasconde.

Misty è un rompicapo emotivo, ma Connor è deciso a risolverlo.



RECENSIONE: 

Avevamo già conosciuto Connor nel terzo libro della Red Oak Manor, Issue. Lui era il migliore amico di Virginie, e la storia di Misty si dipana sul piano temporale di Issue, dato che abbiamo già incontrato la stessa Misty nel libro precedente.

Il libro parte con l'arrivo di Misty, ragazzina ribelle, al maniero guidato dalla nostra June. La giovane è caduta da un tetto e non ci dice cosa è successo (o meglio, lo possiamo immaginare e indovinare, ma la storia verrà spiegata solo alla fine), e si scontra subito con Connor, il protagonista maschile, un ragazzo schematico e analitico.

Connor, devo ammetterlo, all'inizio mi è sembrato insopportabile. Avrei voluto dargli uno scossone. Quello che all'inizio non mi piaceva di lui è che non accettava le sue emozioni, e che era troppo stoico, troppo analitico. Insomma, sembrava più una macchina che una persona.
Misty invece è il personaggio che mi è piaciuto di più, perché mi ricorda me stessa; come lei, anche io mi lascio trascinare da un mare di emozioni.

La storia è un classico high school romance, ma con una particolarità: dietro c'è una storia tragica, e non ho fatto a meno di piangere per la povera Misty. Davvero, che brutta storia!
Dietro a quella turbolenza c'è una storia raccapricciante e triste, che penso sia stata gestita molto bene dalla Lin, perché mi ha suscitato tante emozioni.

La narrazione non risulta pesante, nonostante i temi trattati, ma la particolarità di questo romance è che mi ha fatto piangere un mare di lacrime, e che mi ha coinvolta emozionalmente.
Questa è una delle storie che mi ha colpita nel profondo, quindi brava Mary Lin.

Dopo due volumi sottotono, la storia si riprende alla grande con questo quarto volume!


Consigliato dai: 17 anni 

Rating: cinque stelline

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