Ciao a tutti voi milquetoastini, come state? Oggi abbiamo la recensione di un libro che esce giusto giusto oggi per la Fanucci; si tratta di Anna K, di Jenny Lee, un retelling del famoso classico russo, uno dei miei preferiti, Anna Karenina in salsa Crazy Rich Asians! (un libro di Kevin Kwan)
SCHEDA TECNICA:
Nome: Anna K
Autore: Jenny Lee
Data: 23 settembre 2021
Genere: Retelling, Contemporary
Editore: Fanucci
TRAMA: Ogni adolescente è felice allo stesso modo, mentre è infelice a modo suo. Mentre i suoi amici lottano con le insidie della normale vita da adolescente, Anna K. sembra sempre essere in grado di navigare con grazia al di sopra di tutto. Cioè... fino alla notte in cui incontra Alexia "Count" Vronsky alla Grand Central Station a New York. Un famigerato playboy che ama non combinare niente e vive solo per il proprio piacere, Alexia è tutto ciò che Anna non è. Ma ha una sola cosa in comune con lei: non è mai stato innamorato o almeno fino a quando non la vede la prima volta. Mentre Alexia e Anna sono irresistibilmente attratti uno verso l'altro, lei deve decidere quanto della sua vita è disposta a lasciar andare per avere la possibilità di stare con lui. E quando una rivelazione scioccante minaccia di mandare in frantumi la loro relazione, è costretta a chiedersi se ha mai conosciuto veramente se stessa e se quel mondo fatto di luci e brillantezza sia effettivamente quello che desidera...
RECENSIONE: Anna K è una storia dolce e romantica che non può non piacervi. Come ogni retelling che si rispetti, ha tante analogie con il classico originale, ma la Lee è riuscita a reinventarsi con l'ambientazione a Manhattan in stile Gossip Girl, una delle influenze di questa opera.
Anna K è una giovane donna che corre a casa per aiutare il fratello Steven, la cui fidanzata Lolly ha appena scoperto che la tradiva, incipit del famoso classico. Tuttavia alla Grand Central Station incontra Alexia "Il Conte" Vronsky, un ragazzo con la nomea di famigerato playboy, e che guarda caso è il figlio della vicina sul treno di Anna, la signora Genevieve R. Tra i due scoppia un'irrefrenabile passione, che mina il rapporto di Anna con il fidanzato Alexander. Altri personaggi di contorno sono Dustin, l'amico di Steven, ispirato chiaramente all'amico Konstantin dell'originale, e Kimmie, la sorellina di Lolly, per cui Dustin ha una cotta. Tra gli altri abbiamo Eleanor, la sorella infantile di Alexander, e Bea, la cugina di Vronsky...
Anna K è una storia molto frizzante, anche se a volte un po' troppo trash per i miei gusti, Ho amato leggere del rapporto che si creava tra Anna e Vronsky, anche se devo ammettere che non sono stata una fan del ragazzo durante tutto il percorso del libro, per i motivi spoilerosi che vi indico qui sotto, in una sezione separata. La Lee è stata molto brava a farmi schierare con i personaggi, a seconda delle mie antipatie o simpatie. Non mi capita spesso nei libri di simpatizzare con i personaggi, quindi mi sembra una cosa buona, o almeno, un fattore a favore!
L'unica pecca che c'è stata è il fatto che mi sia un po' annoiata durante la lettura dei diversi PoV, soprattutto in quelli di Dustin e Kimmie (perché è una storia con più Point of Views) ei du qeusto mi dispiace, perché sarebbero potuti essere dei gran personaggi!
Consigliato dai: 16 anni
Rating: quattro stelline meno qualche polvere di stella
ATTENZIONE, SPOILERS:
Vedere volutamente, non per caso, il fratello e le fidanzate che si portava in casa fare sesso mi sembra un po' troppo esagerato e morboso per un ragazzino di sette anni; per questo non sono riuscita a digerire tanto Vronsky durante il romanzo, anche se la sua morte mi ha turbata eccessivamente alla fine del libro. Penso che avrei preferito un altro tipo di epilogo...
Poi, togliere la verginità a Kimmie, e mollarla lì in asso mi sembra una cosa da cafone immenso... motivi per i quali Vronsky non mi è piaciuto!
PS: Ho già letto il secondo libro e non mi è piaciuto. Soon review to come!